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OLIO E SALE, LA MIA IDEA PER UN GOLOSO DESSERT ESTIVO

L’estate è alle porte, qui in Salento è arrivata senza troppo preannuncio, con la spavalderia di chi sa che può avanzare senza chiedere nulla.
Sarà un’estate atipica purtroppo: molte strutture, soprattutto le più grandi, hanno dovuto necessariamente rinunciare all’apertura per via dei costi Troppo gravosi, ma speriamo che man mano riusciremo a riprenderci.

Io, nel mio piccolo, continuo a coltivare il sogno che gli italiani stessi si guardino intorno e diano un occhio e una mano a realtà imprenditoriali locali e piccole, quelle che, come la mia, si fanno strada a suon di olio di gomito, con il solo intento di fornire servizi di qualità e spesso animati da pura passione verso il loro micro business.
E a proposito di passione, ecco cosa ho pensato di condividere con voi per addolcire un po’ queste premesse, dopo averla sperimentata, come mio solito: un’idea di dessert freschissimo, perfetto proprio per l’estate, genuino e delizioso, oltre che certamente differente per gusto.

Vi ho già abbondantemente parlato delle confetture extra La Pezza, che trovate nel mio shop, marmellate naturali, senza conservanti nè pectina, con l’aggiunta un pizzico di cannella, o mandorle a pezzettoni, che rendono la confettura unica per gusto, fiera nel sapore.
Proprio quella di fico può essere un ottimo spunto per realizzare un dolce per nulla stucchevole e di certo insolito con cui stupire i vostri ospiti durante le cene estive, piccole cheesecake fresche e veloci, ovviamente rivisitate a partire dai prodotti presenti nel portale Olioesale.
Pronti per segnare gli ingredienti? Vi consiglio di prendere carta e penna e di cominciare...dalla lista della spesa!
Per realizzare dieci mini cheesecake con copertura al fico vi serviranno:

250 g di biscotti secchi, io ho usato questi squisiti al limone, biscotti artigianali tipici salentini, ma in alternativa potreste anche usare questi se preferite evitare quella nota lieve limonata.
250 ml di panna liquida;
200 g di burro;
200 g di formaggio spalmabile tipo Philadelphia o, per una versione più strong e saporita stessa dose di mascarpone;
60 g di zucchero a velo;
100 g di zucchero di canna;

In un mixer frullate i biscotti fino a ridurli in polvere, a parte fondete il burro a cui avrete aggiunto 20 grammi circa di zucchero di canna e mescolate il tutto fino a creare un composto morbido ma non troppo.
Distribuitelo nella base dei bicchierini, formando uno strato di meno di un centimetro e mettete a riposare in frigo.
Passate quindi alla preparazione della crema, montate lo zucchero a velo con il formaggio o il mascarpone, quindi aggiungete e continuate a montare la panna e amalgamate il tutto con una spatola.
Distribuite quindi un paio di cucchiai della crema nei bicchieri e mettete in frigo per 3 ore.
La guarnitura sarà il tocco di classe, quella che, assieme alla base delle mini cheesecake, farà la differenza.
Vi basterà un barattolo a scelta tra la marmellata extra di fichi del Salento, anche nella versione con mandorle a pezzi, o se amate i sapori un po’ più agrumati potreste anche optare per la marmellata di arance amare. Prelevatene una dose generosa dal barattolo e mettetela in un pentolino assieme ad acqua, senza bisogno di aggiungere zucchero, quindi fate cuocere per qualche minuto fino a formare uno sciroppo denso. Fate raffreddare, mi raccomando, non distribuitelo ancora bollente sulle cheesecake e servite il vostro dessert ben freddo.
Che ne dite poi di farmi sapere cosa ne pensate?

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LA STAGIONE DELLA FRISA

Qui al sud l’estate sembra essere arrivata all’improvviso e dopo il lockdown a cui siamo stati costretti per fronteggiare il pericolo Coronavirus quasi non ci siamo accorti.
Siamo passati dal piumone alla manica corta senza rendercene conto e se è vero che l’esperienza ci ha provati, ci ha messi di fronte al tempo e ci ha imposto di non correre, è vero anche che ora si fa spazio prepotente la voglia di tornare a respirare a pieni polmoni e di fare programmi, per quanto sia difficile.

Qui in Salento è tempo di inaugurare la “stagione della frisa”, così mi piace definire l’estate che fa capolino, perché al sud è davvero sinonimo di leggerezza, relax e di cibi gustosi e sani, come la frisa appunto.
Sono davvero in pochi a non conoscere un prodotto come la frisa, emblema della parte terminale dello stivale, tipica soprattutto delle tavole salentine: un tarallo di grano duro cotto due volte in forno, fatto con semola impastata secondo le ricette di un tempo con acqua, sale e lievito naturale.

Nel mio shop avrete modo di poter scegliere tra diverse alternative, dalla frisa classica di grano duro Saragolla, da semola integrale macinata a pietra confezionata nel Mulino di Comunità - Casa delle Agriculture, alle friselline con farina integrale di farro Dicocco, mini formato e massimo gusto, ideali soprattutto per un aperitivo post mare, da accompagnare a un cocktail pestato o a una bella birra fresca.
Un prodotto che vi consiglio di tenere sempre in dispensa perché, vedrete, risolve davvero moltissime volte il problema e il dilemma annoso di un pranzo e una cena, anche improvvisate e con più commensali.

Dieci minuti al massimo per prepararle nel più classico dei modi, ossia con un bel po’ di pomodorini saporiti e freschi, da tagliuzzare grossolanamente e cospargere in superficie, irrorati da una dose generosa di sale e olio extravergine d’oliva, oppure per i più tradizionalisti con i semi di pomodoro da sfregare in superficie.
Ovviamente la frisa dovrà prevedere una breve fase di ammollo, che la renderà più morbida e le consentirà di essere addentata, quindi sarà pronta per essere condita lasciando anche spazio alla fantasia.

In Salento l’amiamo moltissimo anche con i peperoni cornetti verdi fritti, magari fatti “a salsa”, ossia con uno spesso strato di invitante pangrattato aromatizzato con aglio, menta e aceto di vino. In alternativa potete anche gustarla con dei tranci di tonno o in abbinamento a una delle nostre golose conserve, dalle melanzane a filetti sott’olio ai carciofini, in base a quello che più stuzzica fantasia e appetito.
Un’idea facile e veloce, equilibrata e deliziosa, che piace a grandi e a piccini e che vi permetterà magari di fermarvi al mare qualche minuto in più, senza l’assillo del pranzo o della cena da preparare.
Non mi dite che state ancora pensando se acquistarle o meno, vero?

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REGALI ORIGINALI PER LA FESTA DEL PAPA'

Se siete alla ricerca di un regalo originale per la festa del papà con cui fare felice il vostro compagno siete davvero nel posto giusto.
Non solo ho una serie di alternative golose e insolite, che vanno oltre al solito libro, al classico maglioncino girocollo o alla camicia che, per carità, potrà sempre servire - sarà anche la centesima che si andrà a cumulare nel cesto dei panni da stirare, diciamocelo!-, ma ho anche qualcosa di unico, introdotto da pochissimo nello shop, grazie al sodalizio con imprenditori brillanti e audaci, come amo definire le persone con cui stringo partnership.
Tra i regali che potreste acquistare per la festa del papà c’è la Skipa Bread Beer, una tipologia di birra molto particolare, nata solo nel 2018 grazie a un’intuizione di Simone Schipa, che ha unito l’arte e la tradizione derivante dal panificio di famiglia con la passione per la birra.

Il progetto

La Skipa Bred Beer prende spunto da un progetto inglese che propone questo tipo di “format”, se così vogliamo definirlo, ed è un ottimo modo per non sprecare il pane che avanza dal giorno prima.
Il processo di lavorazione che porta alla produzione di questo tipo di birra, infatti, prevede che il pane venga essiccato e ridotto in briciole, per poi essere inserito nella fase di ammostamento, ossia la fase di estrazione di zuccheri e amidi, in modo che la stessa birra assuma la sapidità del pane e dunque un sapore molto particolare.
Un progetto innovativo che si è aggiudicato il premio della giuria popolare a Best Craft Beer Label, primo concorso dedicato esclusivamente alle etichette di birra artigianale reperibili in commercio che si è tenuto al Craft Beer Italy.
Una birra artigianale unica, 100% made in Salento, visto che nasce anche grazie a un sodalizio fraterno con Stefano Montagnolo, giovane homebrewer leccese che si diletta a produrre vari stili di birra artigianale, e che viene prodotta e imbottigliata presso Birrificio Malatesta nel cuore della città di Lecce.
La birra è un omaggio perfetto per tutti i papà amanti di questa bevanda, ha caratteristiche particolari, a partire dal sapore lievemente amarognolo sul finale, una schiuma abbondante, dovuta alla farina di frumento, una colorazione influenzata dalle varie cotture del pane (un pane più cotto porterà a un colore di birra più intenso, ad esempio).
Nello shop vi proponiamo la bottiglia da 33 cl con un originale portabottiglia in legno e metallo, realizzato anch’esso con materiali naturali e di recupero, nell’ottica del rispetto dell’ambiente e del riciclo, abbinato a un apri bottiglia artigianale con forme e colorazioni varie. Trovate anche i tris, o gli abbinamenti con i pratici sottobicchieri, perfetti se il papà è un collezionista, o con la borsetta brandizzata, comoda e riciclabile.
Se in realtà il papà non propende molto per la birra, ma è più tendente al vino, non perdete la sezione dedicata con tutto l’assortimento previsto, con vini ricercati ed eccellenti, ma vi consiglio di esplorare anche le varie categorie di prodotti, scoverete di certo il regalo originale e perfetto per la festa del papà.